lunedì 24 ottobre 2016

La Letteratura disegnata di Pratt













        

La         Letteratura
disegnata         di Pratt 

         di Matteo Tassinari
Con i fumetti ha conquistato il mondo. Con i romanzi ci ha permesso di viaggiare stando seduti. Ora Hugo Pratt è arrivato alla fine dell'avventura, la stessa che per decenni ha scritto, disegnato e fatto amare attraverso i suoi personaggi, Corto Maltese in primis, Poeta, narratore, vero e proprio protagonista della cultura europea del Ventesimo secolo.
I pirati della Malesia nei 7 mari 
Pratt ha sempre difeso a spada tratta il suo primo, il fumetto, arrivando persino a coniare la definizione "letteratura disegnata", per sottolinearne la grande dignità artistica, dove l’avventura permette che accada l’inaspettato e lui si fa sempre trovare in posti che non si trovano sulle mappe. Non vi aspetta nel pianerottolo e direi che con questo è tutto. Ma siamo appena agli albori dell'avventura? Che cominci allora l'avventura con la canaglia di Barbanera che ha dominato i 7 mari d’oriente con altri truffatori, bucanieri, ribaldi corsari, lesti lestofanti, criminali e taglia gole che hanno navigato le onde asimmetriche dei Caraibi.
Le Sirene di Ulisse 
Corto Maltese di Hugo Pratt
Hugo Pratt e il mare, sono l’uno per l’altro. Un serbatoio di favole e disgrazie, peripezie e tribolazioni, miti, mostri, capitani soli, suoni esoterici e quegli “esseri fuori misura” che hanno sempre fatto parte dell’immaginario immaginifico dei fondali marini. Anche perché la vita non ci dà mai quello che vogliamo nel momento che ci sembra adatto. Le avventure arrivano, ma non puntuali. Marinai, profeti, sul filone di Querelle de Brest di Rainer Werner Fassbinder, onde, sale, sole, balene, tutto offerto a Nettuno, colui che era in grado anche di scatenare forti terremoti, Pratt, pesca nel suo lavoro dalla mitologia classica “omerica” e le Sirene di Ulisse, il sentimento da cui è nata la moderna Nostalgia, che colpiva i marinai in viaggio. Ritornato a Venezia nel '42, vi frequentò l'Accademia/di Belle Arti, ma i pennelli invece di impegnarli nelle espressioni artistiche più tradizionali cominciò ad utilizzarli per disegnare le prime strisce con grande gaudio. Ogni produzione di un artista potrebbe essere l’espressione di un’avventura della sua anima.
Corto Maltese, marinaio, avventuriero, pirata e donnaiolo
Milton Caniff,
 dinamiche babilonesi
Tre anni più tardi dette vita al suo primo personaggio, l'Asso di Picche, un eroe in calza maglia gialla che combatte contro potenti organizzazioni internazionali, a cui Pratt dette un volto deciso per l'epoca, modulando le gesta del giustiziere mascherato secondo modelli espressi alla Milton Caniff, senz'altro uno dei più importanti e influenti artisti della storia del fumetto mondiale. A lui si sono rifatti artisti del calibro di Jack Kirby, Romano Scarpa, Frank Miller e appunto, Hugo Pratt. Cariff (nella foto qui a destra) non era solo nello stile grafico, ma era assolutamente insuperabile come narratore e creatore di trame, complotti, congiure, cospirazioni, gineprai di Mandilà, imbrogli, truffe babilonesi, caos e confusione s'incontrano trionfando nel disordine, inventerà un groviglio, un marasma che nel viluppo.

L'ambiguità della bellezza

negli scatti di Helmut Newton


Il vecchio adagio (molto consolatorio per la gran parte degli uomini) recitava più o meno così: "lasciate le belle donne agli uomini di poca fantasia". Come a dire che un corpo femminile che rispetta tutti i più pignoli canoni di bellezza non ha altro da dire. È pura tautologia. È solo nell'imperfezione, nello scarto dal canone, che si annida il germe della "cosa" interessante. Della vera prelibatezza. Che non spiega se stessa con una vuota tautologia ma si fa metafora, rimandando ad altro.

Cuore di     Tenebra 





Di sicuro Pratt ebbe in comune una qualità con lo scrittore inglese, l’abilità nell'osservare, nel conoscere, nel capire, nello studiare i caratteri delle persone e nel riprodurli nelle proprie opere aspre. Pratt ha sempre letto con vorace avidi “Cuore di Tenebra” (Heart of Darkness) un romanzo breve eppure un capolavoro di Joseph Conrad. Pubblicato nel 1902, anche se apparve inizialmente nel Blackwood's Magazine alla fine del secolo 18°, diviso in tre episodi. Viene considerato uno dei più importanti classici della letteratura del XX secolo, “Tifone” e “La linea d'ombra”.
Robert Stevenson
EventoUmano
Hugo Pratt
Aveva letto e preso spunto durante la creazione dei racconti, anche nell’ambito della letteratura marinaresca, con la sfera dell’avventura, l'evento umano che esce dall’ordinario, senza essere straordinari. Autore che esercitò su Pratt una notevole influenza artistica e culturale, fu sicuramente Robert Stevenson, scrittore, drammaturgo e poeta scozzese, preoccupato piuttosto che trasmettere al lettore qualche modo della seduzione di quel mondo corrotto all'artista conosciuto (ma sconosciuto), si sia preoccupato di dare una mano per arginare il disfacimento della cultura, imperante come fenomeno durante i suoi anni. Era una vocazione (in senso laico) la sua arte.


... e       se tu mi stessi
sulle      palle?
Ma Pratt è molto severo in quelle rare occasioni che si leggeva qualcosa da lui detta sullo stato dell’arte: “Se ti azzardi a dire che ti piace l'avventura, che sogni l'avventura, sei immediatamente fuori da certi schemi e certe teorie e forse mi stai anche sulle palle, ma questo è da vedere, magari mi stupiresti con altre magie, ma è un discorso inconcludente, la finirei qui. E chi ragiona in questo modo inerente al magico picco siderale dell’avventura, corre il rischio anche di essere fascista, per non dir peggio”. Quando voleva abbandonava la sciabola per impugnare il fioretto, così, con la stessa facilità che gli serviva per disegnare mari e atolli imprevisti.
 Il mensile Sgt. Kirk
È sicuramente l'inizio della lunga serie di creazioni firmate dall'artista italiano. Da Jungleman al Sgt. Kirk, antesignano del cinematografico Soldato Blu e dei western anomali, da Ernie Pike ad Anna della Giungla e Wheeling, tutta la produzione di Pratt è nel solco dell'avventura, spesso capace di assumere le sembianze di romanzi per immagini.
Meglio perdersi sulla   strada del viaggio
che non partire   mai
 Orizzonti di
  cambiamento
C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso. 
Non si può scoprire nuovi oceani se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva. In Argentina con il grande Hector G. Oesterherld (creatore de L'Eternauta e il più importante sceneggiatore argentino), in Inghilterra con il Daily Mirror, Pratt nel frattempo ha continuato a viaggiare prima di fare nuovamente rotta verso casa, in Italia. Mentre a metà degli anni Sessanta la sua collaborazione al Corriere dei Piccoli procede a meraviglia, un gruppo di intellettuali, oggi editore con la Comic Art, lancia nelle edicole un mensile Sgt Kirk, tutto dedicato all'opera di Pratt. Ed è proprio sulle pagine di Sgt Kirk che fa la sua prima comparsa in una lunga saga di 165 tavole, una ballata del mare salato, il personaggio più riuscito di Hugo Pratt, Corto Maltese.
Catturate       il vento
nelle      vostre vele

Eroe romantico alla Conrad, scrittore polacco naturalizzato britannico, ritenuto il perno più importante tra gli scrittori moderni inglesi. Persona estremamente emotiva, soggetta a sbalzi d’umore, allegria e depressione, insicurezza e pessimismo, Conrad disciplina il suo temperamento romantico con un pesante moralismo. Come artista, aspira, come scritto nella prefazione del suo Il negro del "Narciso", 1897, quando scrisse parole magnifiche per le nostre scariche orecchie: “attraverso il potere della parola scritta, di farvi ascoltare, di farvi sentire. Ma prima di tutto di farvi vedere. Questo è tutto, e nulla più. Se ci riuscirò, troverete qui, secondo i vostri desideri: incoraggiamento, consolazione, paura, fascino - tutto quello che domandate e, forse, anche quello scorcio di verità che avete dimenticato di chiedere”.
 La verde       Milonga  
sudamericana
Hugo Pratt
Conrad è stato capace, grazie ad un ricchissimo linguaggio (nonostante l'inglese fosse soltanto la sua terza lingua, dopo quella polacca e quella francese), di ricreare in maniera magistrale atmosfere esotiche e riflettere i dubbi dell'animo umano nel confronto con terre selvagge. È universalmente riconosciuto come uno dei grandi maestri della prosa. il marinaio con l'orecchino è un giramondo innamorato del mare e dell'avventura che tanto sembra somigliare al suo creatore.
Ma lui, Pratt, non ha mai accettato l'accostamento: "In generale, gli autori non vogliono mai identificarsi con il loro personaggio. E io non sono un'eccezione, non mi ci identifico". Ambientate spesso nei mari del Sud e nell'America centro meridionale, le avventure di Corto Maltese si svolgono nei primissimi anni del secolo, in terre dove ancora sopravvivono la magia e le antiche superstizioni, zeppe di citazioni culturali spesso non facilmente comprensibili ad una prima lettura. Senza dimenticare i suggestivi intrecci organizzati da Pratt per il suo eroe capace d’incontrare personaggi reali come Gabriele D'Annunzio, Jack London, Butch Cassidy e il giovane Stalin.
 “Non è posto      per lui”
E le donne, alcune delle quali tra le più indovinate creazioni dello scrittore, come Bocca Dorata, Pandora e Venexiana Stevenson. Ma Pratt è stato un autore a tutto tondo, un narratore vero sia nelle strisce che nei romanzi, uno Stefano Benni del viaggio e delle dimensioni Haitiane. Di Corto Maltese una volta Pratt disse: “Non morirà, ma se ne andrà. In un mondo come questo, dove tutto è elettronica, dove tutto è consumo, non è posto per lui”. E forse neanche per un tipo come te e me? Da parte mia, contaci!